Il testo Ottobre era il mese più dolce i baci e le carezze sotto l'albero di limone l'uva era la nostra refurtiva preferita la vendemmia, una sacrosanta tradizione di famiglia Ottobre era il mese migliore per scorgere i tramonti che infuocavano l'orizzonte trafelate ci alzavamo e con disinvoltura rientravamo in scena con le gote rosse e una buona scusa quel crocevia un'imminente decisione da prendere piuttosto che il limbo avrei scelto l'inferno fosse stato il prezzo della libertà Il paradiso poteva anche attendere (fosse stato il prezzo della libertà) lasciare tutto e accontentarsi di niente (già bastava il fatto in sé di esistere) riaprire gli occhi e lasciarsi sorprendere Ottobre, infinito candore la nostra adolescenza appesa in modi altalenanti del cuore la fuga diventava unica e sola via d'uscita un tuffo al buoi necessario negli abissi di una nuova vita quel crocevia un'imminente decisione da prendere piuttosto che il limbo avrei scelto l'inferno fosse stato il prezzo della libertà Il paradiso poteva anche attendere (fosse stato il prezzo della libertà) lasciare tutto e accontentarsi di niente (dare pace a una nascente identità) il paradiso potevo anche attendere attendere Il paradiso poteva anche attendere (fosse stato il prezzo della libertà) lasciare tutto e accontentarsi di niente (dare pace a una nascente identità) quel paradiso poteva anche attendere dovevamo ancora cominciare a vivere
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venerdì 2 ottobre 2015
Carmen Consoli - Ottobre
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