Il testo Nord, Sud, Ovest, Est, Roma è così grande che di notte ti prende, ti inghiotte fotte la mente un gigante che tu culla tra le urla che non sente ti compra, ti vende, ti innalza, ti stende, ti usa se serve, ti premia, ti perde chi parte, chi scende, chi bluffa, scala fredda come all'artico Sahara dentro alle coperte tue, questa notte che te non ci sei nuda come a Roma ed è così che ti vorrei che dal mare ripercorre il cielo come l'acqua e il fiume che paure non ne hai... avute mai donne come lei che mi lega le sue corde tese? di andare con candele accese nere come il Sanpietrino, bianchi come il marmo come gocce di rugiada che riflettono il mio sguardo Roma cruda, Roma cruda Roma cruda [Rit.] Nuda come la bellezza grande come Roma Santa e dissoluta Roma ama e non perdona Roma ti divora come un barracuda Roma nuda, nuda, nuda, nuda come la bellezza grande come Roma Santa e dissoluta Roma ama e non perdona Roma ti divora come un barracuda Roma nuda, nuda, nuda, Levante, ponente, maestrale, scirocco le rose, i venti, le spine un rintocco mi blocco, tramonto, palazzi fino al mare sette vizi capitale, sembra di affogare nel bianco e nero di un ricordo che non m'appartiene in mezzo a canti di sirene, (ferme?) come iene dove sete di vendetta veste sete su misura Roma benedetta a volte Cristo a volte Giuda Roma barbara e cultura, dna complesso Roma è così che fa, seduce dall'ingresso triste come un tango, tra l'oro e il fango Roma è un passo a due volteggiando sull'asfalto Roma è un volto stanco, di Madonna con le lacrime gelosa, invadente, custode d'anime curiosa, indolente, infedele, preghiera Roma mani infami dentro l'acqua santiera [Rit.] Nuda come la bellezza grande come Roma Santa e dissoluta Roma ama e non perdona Roma ti divora come un barracuda Roma nuda, nuda, nuda, nuda come la bellezza grande come Roma Santa e dissoluta Roma ama e non perdona Roma ti divora come un barracuda Roma nuda, nuda, nuda, Roma cruda, Roma cruda Roma cruda Roma cruda, Roma cruda Roma cruda Nuda come Roma, grande come la bellezza na madre premurosa, che te mena e t'accarezza lavoratore stanco, pezzo grosso, bandito vorresti esser tu stanotte er figlio preferito ma sei come a tutti l'altri, vacce stanche alla fermata occhi bassi, mani in tasca, a ripensà alla tua giornata tutto ciò che c'hai, te lo sei dovuto sudare zero privilegi stile mafia capitale quelli che c'hai intorno, alla vita gli hanno dato un prezzo er compenso giornaliero per consumarse pezzo a pezzo poi alzi l'occhi vedi Roma e chi vive davero sta città, ritrova il senso a tutto e non se ne vo più annà, non se ne vo più annà, non se ne vo più annà
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martedì 8 settembre 2015
PIOTTA feat. IL MURO DEL CANTO - 7 vizi Capitale (official video HD)
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