IL testo Che bella la tua nuova casa Che bella la tua nuova banca Ti prestano la penna e poi Poi non te la chiedono più Che belli i tuoi nuovi orari Ti chiedi come fanno i panettieri Che escono di casa prima dei giornali I giornali che non leggi più Perché hai trovato un modo per sfondare E di non leggerli anche in digitale Che belli i tuoi progetti, il tuo sudore La tua fiducia cieca nel lavoro Che ci nobilita e che ci distrae Che ti conviene fare in fretta sai A sistemarti prima che il mattone ritorni forte Peccato che La tua casa non vale niente Il tuo orologio non vale niente Il tuo vestito non vale niente Questa chitarra non vale niente Il tuo contratto non vale niente La tua esperienza non vale niente Il tuo voto non vale niente Tanto vale provarci comunque Che bello avere un'idea forte e rincorrerla fino alla morte E aver paura che cominci il giorno e che la luce ti cancelli il sogno Che bello che era averti attorno Come aver trovato un posto al mondo Dove alla fine fare ritorno Quando non c'è un posto dove andare E dai la colpa a tutti, anche a te stesso Come se fossi il primo a galleggiare Ma non c'è nulla che io possa fare Se non svegliarmi e ripetere che La mia casa non vale niente Il mio orologio non vale niente Il mio vestito non vale niente Questa chitarra non vale niente Il mio contratto non vale niente La mia esperienza non vale niente Il mio voto non vale niente Tanto vale provarci comunque
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martedì 26 marzo 2013
Ministri - Comunque
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