Il testo hey notte che mi arrivi di soppiatto notte senza rumori e senza imprese hey notte che ti strusci come un gatto contro gli angoli più oscuri del paese hey notte che ti insinui in ogni anfratto notte pavanese hey notte che impprovvisa sei discesa felina e silenziosa come il lupo che non permetti difesa nè resa e tutto avvolgi in un mantello cupo hey notte che mi ha vinto di sorpresa del tuo viluppo il fiume muglia sempre laggiù in fondo e nel silenzio bevi la sua voce racconta questo eterno vagabondo storie del viaggio da sorgente a foce ma lo interrompe un camion errabondo che romba veloce hey notte che ricalchi l'atmosfera pacata e dolce di quando ero bambino e la batola ritmica sbatteva in casa giù dai ruoti all'abbaino e sentivi le macine frusciare dentro il mulino hey notte quante notti che ho incontrato quando tutti eravamo ancora ignari di quel che ci sarebbe capitato notti senza traguardi e cellulari e immortali avevamo forza e fiato come corsari la notte la lasciavi scivolare che poi svaniva col primo barlume età acerba e una gran voglia di andare a parlare coi boschi e col fiume mentre adesso quel mondo ti scompare sotto il bitume hey notte che sussuri lentamente le rime di poeti ormai scordati pagine lette a vuoto, tutto e niente giorni e ricordi già dimenticati "chimici" giochi erosi dalla mente, via frantumati hey notte larva oscura di altre notti rabbiose, fatte a morsi, divorate prendendo a gabbo ipocriti e bigotti lunghe d'inverno eterne nelle estati chitarre e vino e via come cazzotti notti passate ma tutto cambia attorno e già lo sai ti gira dentro e fuori la tua età e allora notte, che mi porterai? rimpianto, quiete, noia o verità? o indifferente a tutto te ne andrai senza pietà? notte di stelle a correre nel cielo o son le nubi che spinte dal vento sbatacchiano impazzite come un telo che cambia forma e posa ogni momento e la luna scompare dietro un velo d'ombra e d argento le poche luci accese sulle coste figurano un presepio di maniera immagini animali nelle roste e voci d'altri tempi ed altra era domande accennano risposte e una preghiera hey notte che mi lasci immaginare fra buie luci quando tutto tace di giorni per la quiete e per lottare il tempo di tempesta e di bonacce notte tranquilla che mi fai trovare forse la pace accordi per chitarra [Verse 1] C C4 C C4 Ehi notte, che mi arrivi di soppiatto C C4 C C4 notte senza rumori e senza imprese. F F4 F F4 ehi notte, che ti strusci come un gatto F F4 F contro gli angoli più oscuri del paese G F ehi notte, che ti insinui in ogni anfratto, Am G notte pavanese. [Verse 2] C C4 C C4 Ehi notte, che improvvisa sei discesa C C4 C C4 felina e silenziosa come il lupo F F4 F F4 e non permetti difesa ne resa F F4 F F4 e tutto avvolgi in un mantello cupo. G F ehi notte, che mi hai avvinto di sorpresa, Am G del tuo viluppo. [Chorus 1] G F il fiume muglia sempre laggiù in fondo Am G e nel silenzio bevi la sua voce, E7 Am racconta questo eterno vagabondo G C storie del viaggio da sorgente a foce Bb F ma lo interrompe un camion errabondo C che romba veloce. [Verse 3] C C4 C C4 ehi notte, che ricalchi l’atmosfera C C4 C C4 svagata e dolce di quando ero bambino F F4 F F4 e la battola ritmica sbatteva F F4 F F4 in casa giù dai ruoti all’abbaino G F e sentivi le macine frusciare Am G dentro il mulino [Verse 4] C C4 C C4 ehi notte, quante notti ti ho incontrato C C4 C C4 quando tutti eravamo ancora ignari F F4 F F4 di quel che ci sarebbe capitato, F F4 F F4 notti senza traguardi e cellulari G F e immortali avevamo forza e fiato, Am G come corsari. [Chorus] G F la notte la lasciavi scivolare Am G e poi svaniva col primo barlume E7 Am età acerba, la gran voglia di andare G C a parlare coi boschi e con il fiume Bb F mentre adesso quel mondo ti scompare, C sotto il bitume [Interlude] C C | D | G | F F | C C | D D D D | [Verse 5] G G4 G ehi notte, che sussurri lentamente G G4 G le rime di poeti ormai scordati C C4 C pagine lette a vuoto, tutto e niente C C4 C giorni e ricordi già dimenticati D C chimici giochi erosi dalla mente, Em D via frantumati [Verse 6] G G4 G ehi notte, larga e oscura di altre notti G G4 G rabbiose, fatte a morsi, divorate, C C4 C prendendo a gabbo ipocriti e bigotti C C4 C lunghe d’inverno, eterne nelle estati D C chitarra e vino e via come cazzotti, Em D notti passate [Chorus] D C ma tutto cambia attorno e già lo sai Em D ti gira dentro e fuori la tua età B7 Bm e allora notte che mi porterai? D G Rimpianto, noia quiete o verità? F C O indifferente a tutto te ne andrai, G G senza pietà? C C4 C4 C [Verse 7] C C4 C C4 Notte di stelle a correre nel cielo C C4 C C4 o son le nubi che spinte dal vento F F4 F F4 sbatacchiano impazzite come un telo F F4 F F4 che cambia forma e posa ogni momento G F e la luna scompare dietro un velo Am G d’ombra e d’argento [Verse 8] C C4 C C4 le poche luci accese sulle coste C C4 C C4 figurano un presepio di maniera F F4 F F4 immagini e animali nelle roste F F4 F F4 e voci d’altri tempi e d’altra era G F se di domande accennano risposte Am G e una preghiera [Chorus] G F ehi notte, che mi lasci immaginare, Am G fra buio e luci quando tutto tace E7 Am i giorni per la quiete e per lottare G C il tempo di tempesta e di bonacce Bb F notte tranquilla che mi fai trovare forse, C la pace
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sabato 8 dicembre 2012
Francesco Guccini - Canzone di Notte n°4 - accordi, testo e video
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