Testo Non eri tu che promettevi istanti da copione qualcosa di diverso dalla noia, non eri tu che m'illudevi coi tuoi modi appariscenti, ballando tacchi a spillo tra la pioggia e ti ho incontrata all'improvviso, la tua macchina non parte "mi scusi può venire ad aiutarmi" tu mi hai baciato dopo un'attimo,come se non fosse niente come prendere un caffè mentre io muoio ma mi fingo indifferente sei la canzone che non so cantare, quella ferita che non so guarire, la cioccolata che mi fa godere o forse l'uva a cui non so arrivare sei l'abitudine che non voglio avere visto il dolore che mi fai provare delle mie vite tu la peggiore proprio per questo sei fondamentale necessità lunatica non ero io che interrompevo il senso delle cose la prepotenza perde di coerenza, non ero io che cancellavo una vita scritta a mano, giocando tra due gocce di profumo e mi hai incontrato all'improvviso come ne hai incontrati tanti attori non protagonisti dei tuoi film ma mi hai baciato dopo un'attimo come se non fosse niente, come prendere un caffè mentre io muoio ma mi fingo indifferente sei la canzone che non so cantare quella ferita che non so guarire la cioccolata che mi fa godere o forse l'uva a cui non so arrivare sei l'abitudine che non voglio avere visto il dolore che mi fai provare delle mie vite tu la peggiore proprio per questo sei fondamentale necessità lunatica necessità,necessità sei la canzone che non so cantare quella ferita che non so guarire la cioccolata che mi fa godere o forse l'uva a cui non so arrivare sei l'abitudine che non voglio avere visto il dolore che mi fai provare delle mie vite tu la peggiore proprio per questo sei fondamentale
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sabato 21 aprile 2012
Marco Carta - Necessità Lunatica
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