MENU

sabato 27 settembre 2014

Fabi Silvestri Gazzè – Il Padrone della festa









IL testo

Voglio che le cariche importanti
dove si decide per il mondo 
vengano assegnate solo a donne madri di figli.

Sarei così curioso di vedere 
se all'interno delle loro decisioni 
riuscirebbero a scordarsi il loro futuro 

Il tetto delle nostre aspettative 
è così basso che si potrebbe anche toccare,
la vita media di una prospettiva 
è una campagna elettorale 

''ambiente'' non è solo un'atmosfera, 
una rogna nelle mani di chi resta 
e il sasso su cui poggia il nostro culo 
è il padrone della festa. 

Dicono che fossero giganti, 
i primi uomini che camminavano sul mondo 
per questo forse allora di errori così grandi non c'era bisogno, 
no non c'era bisogno di sacrificarci a un dio di poche lire 
pagarlo col silenzio perchè
si deve progredire ma 
è come un albero che cresce nella direzione opposta:
le radici perse in aria e la testa nascosta.

Invece ciò che ti riguarda mi riguarda, 
come ciò che lo riguarda, 
ti riguarda.

Se siamo ammanettati tutti insieme alla stessa bomba .

Ora per ora per ora, un passo alla volta 
uno per uno per uno fino alla svolta 
ora per ora per ora, un passo alla volta 
uno per uno per uno fino alla svolta 
perchè il sasso su cui poggia il nostro culo 
è il padrone della festa

accordi

Do Rem Mim Fa Do Rem Mim Fa

Do                                 Rem
Voglio che le cariche importanti dove si decide per il mondo
 Mim                                       Fa
vengano assegnate solo a donne madri di figli.

 Do                            Rem
Sarei così curioso di vedere se all'interno delle loro decisioni
 Mim                                  Fa
riuscirebbero a scordarsi il loro futuro

 Lam
Il tetto delle nostre aspettative
        Sol
è così basso che si potrebbe anche toccare
       Rem                                Fa           Sol
la vita media di una prospettiva è una campagna elettorale

  Lam                                Rem
ambiente non è solo un'atmosfera una rogna nelle mani di chi resta
    Fa
e il sasso su cui poggia il nostro culo
         Sib              Do Rem Mim Fa
è il padrone della festa.

  Do                          Rem
Dicono che fossero giganti i primi uomini che camminavano sul mondo
    Mim                                               Fa
per questo forse allora di errori così grandi non c'era bisogno
                Lam
no non c'era bisogno di sacrificarci a un dio di poche lire
     Sol
pagarlo col silenzio perché si deve progredire ma
  Rem
è come un albero che cresce nella direzione opposta
          Fa               Sol
le radici perse in aria e la testa nascosta.
  Lam
Invece ciò che ti riguarda mi riguarda
 Rem
come ciò che lo riguarda ti riguarda
   Fa                                        Sib      Do Rem Mim Fa
Se siamo ammanettati tutti insieme alla stessa bomba    ahhahh ahhahh

  Do          Rem
Ora per ora per ora, un passo alla volta
   Fa           Sib
uno per uno per uno fino alla svolta
 Lam            Re
ora per ora per ora, un passo alla volta
Rem           Fa        Sol       Lam      Rem
uno per uno per uno fino alla svoltaahhhh ahhh
          Fa
perché il sasso su cui poggia il nostro culo
      Sib                Do Rem Mim Fa Do Rem Mim Fa Do
è il padrone della festa

Nessun commento:

Posta un commento